Una buona notizia per chi gestisce alberghi e agriturismi con il nuovo bonus fiscale che porta al 65% il credito di imposta previsto per spese di ristrutturazione e arredamento. Il tax credit alberghi 2016 era fissato nella misura del 30% delle spese sostenute per la riqualificazione delle strutture esistenti alla data del primo gennaio 2012 fino a un massimo di 200mila euro: le spese agevolabili sono quelle di ristrutturazione edilizia e di eliminazione delle barriere architettoniche.
Lo strumento è stato introdotto con il decreto legge 83/2014 che ha attivato la misura per il 2014, 2015 e 2016. La L. 232/2016 e il D.l. 50/2017, la legge di Bilancio 2017, hanno prorogato l'agevolazione per tutto il 2017 e 2018, quindi i proprietari di strutture ricettive potranno sostenere costi per interventi di ammodernamento e miglioramento della propria offerta turistica, coprendoli per il 65% con un credito di imposta. In questo modo non pagheranno tasse fino al raggiungimento del 65% dei costi sostenuti. Il conseguente risparmio, che si concretizzerà solo l'anno successivo, anno in cui si andranno a versare le imposte, avrà lo stesso effetto di un contributo a fondo perduto, coprendo in buona parte le spese sostenute l'anno precedente. La domanda online per godere del credito viene presentata l'anno successivo a quello in cui si sono effettivamente sostenute le spese.
Di seguito ecco le novità:
Le spese ammissibili sono:
La misura rappresenta anche un ulteriore strumento di sostegno alla ripresa economica dei territori colpiti dal recente sisma, ove sono presenti numerose strutture ricettive (sia alberghi, sia agriturismo), che necessitano di interventi di recupero e ristrutturazione.