È stato firmato il decreto del Conto Termico 2.0.
Introduce una procedura semplificata per accedere agli incentivi, modalità nuove per l'erogazione delle risorse ed estensione della misura anche agli impianti di potenza più elevata.
Sono stati destinati 900 milioni di euro annui: 700 per i privati e imprese e 200 per la Pubblica Amministrazione.
Federica Guidi, ministro dello Sviluppo economico, ha firmato il 27 gennaio il Decreto di aggiornamento del Conto Termico che rivede la disciplina per l'incentivazione dei piccoli interventi, per l'incremento dell'efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili (DM 28 dicembre 2012).
Le novità principali che sono state introdotte rispetto al meccanismo finora adottato, sono elencate di seguito:
- viene eliminata l'iscrizione ai registri per le le caldaie a biomassa di potenza termica superiore a 500 kW e le pompe di calore (elettriche o a gas). Da ora in avanti potranno accedere direttamente all'incentivo;
- è predisposto un catalogo di prodotti di mercato idonei e prequalificati per l'accesso al meccanismo. Tali prodotti hanno una procedura semi-automatica di riconoscimento (il catalogo è integrabile su richiesta degli operatori);
- la Pubblica Amministrazione adotta una nuova modalità di pagamento. Viene introdotta la possibilità di erogare acconti, pagamenti per stato di avanzamento lavori e il rilascio in un'unica rata per importi fino ad un massimo di 5000 euro;
- il decreto ha previsto l'aggiornamento del contratto predisposto dall'AEEGSI (Autorità per l'Energia elettrica, il gas e il sistema idrico). I termini di pagamenti saranno ridotti a 60 giorni da fine lavori anziché i 180 vigenti;
- sono stati introdotti nuovi interventi agevolabili e sono state innalzate le soglie di accesso per pompe di calore elettriche, a gas, caldaie a biomassa e impianti solari termici;
- vi è anche la possibilità, solo per le pubbliche amministrazioni, di richiedere, prima della realizzazione degli interventi e al ricorrere di precise condizioni, la prenotazione degli incentivi con impegno all'erogazione delle risorse.
Secondo la nota del Mise: "Il decreto rappresenta quindi un ulteriore tassello nel quadro complessivo degli incentivi a favore degli interventi di promozione dell'efficienza energetica che costituisce una delle principali priorità di azione del Governo in campo energetico".
Vedi anche: conto termico sul sito del GSE